L’importanza dell’attività fisica per dimagrire
Il ruolo dell’attività fisica è estremamente importante in ottica controllo e perdita di peso corporeo.
Purtroppo ancora oggi molti si affidano a diete di tutti i tipi, tralasciando l’importante ruolo del movimento fisico.
Solo quest’ultimo infatti, in abbinamento ad una corretta alimentazione, rappresenta il metodo migliore per tenere sotto controllo la quota calorica assunta e quindi il peso corporeo.
Oltre alla prima e immediata conseguenza che è quella del consumo calorico dovuto al lavoro muscolare, tra l’altro, l’attività fisica consente in seconda battuta di modificare e incrementare il proprio metabolismo e, non per ultimo, la propria massa muscolare.
Questo significa un aumento del dispendio energetico nell’arco dell’intera giornata, a prescindere dall’attività svolta (metabolismo basale), a tutto vantaggio quindi sia di chi deve perdere peso, sia di chi volesse mantenere il proprio stato di forma, consentendosi qualche strappo in più a tavola.
Inoltre, affidarsi solamente ad una alimentazione ipocalorica per la perdita di peso , porta a risultati limitati anche per alcune “freni” che il nostro corpo mette in atto.
Così come l’attività fisica porta un aumento del metabolismo, affidarsi solamente ad una dieta ipocalorica al contrario porta un abbassamento dello stesso con il risultato che, ad una minor assunzione di calorie giornaliere, corrisponderà presto anche un minor consumo delle stesse.
Evitare la perdita di massa magra
La perdita di massa magra (quindi muscolo e non grasso), peggiorerà ulteriormente le cose, rendendo più semplice poi riprendere i kg persi in massa grassa prima che in massa muscolare.
Chiaro quindi che, l’unica strada sana, ma anche esteticamente più soddisfacente per perdere peso, sia quella di un calo ponderale e ponderato.
Con l’abbinamento di una sana e rispettosa attività fisica programmata e proporzionale al proprio stato di forma.
Qualche suggerimento
Per cominciare, nella maggior parte dei casi è possibile e sufficiente un attività di circa 30 minuti al giorno a bassa intensità. Dove per quest’ultima si intende attività fisica ad una frequenza cardiaca pari al 60-70% della propria FCM (frequenza cardiaca massima).
Con il graduale e costante miglioramento delle prestazioni, si potrà procedere ad un incremento dell’impegno fisico, il quale darà vita ad una sensazione di benessere e ad una sorta di “dipendenza da attività fisica”.
Saremo giunti così ad un punto positivo di “non ritorno”, avendo reso così l’attività non un obbligo ma una piacevole abitudine, con una costanza che ci restituirà benefici fisici e mentali innumerevoli.
Davide Scavone – Fighter pro MMA e Personal trainer