I piegamenti sulle braccia, noti anche come flessioni o push-up, rappresentano uno degli esercizi a corpo libero più efficaci e facilmente accessibili. Non è necessario alcun attrezzo: bastano pochi minuti e un po’ di impegno per conseguire risultati tangibili dal punto di vista muscolare, funzionale e persino mentale. In questa guida dettagliata scoprirai tutto ciò che occorre sapere per eseguire i piegamenti in modo corretto, evitando errori comuni e apprendendo come utilizzarli per migliorare forza, tono muscolare e postura.
Introduzione ai piegamenti: cosa sono e perché fare flessioni
I piegamenti costituiscono un esercizio di spinta che coinvolge principalmente il petto, le spalle, i tricipiti e il core. Rappresentano un punto fermo nell’allenamento funzionale e vengono impiegati in diverse situazioni, dalla ginnastica calistenica ai programmi militari, fino agli allenamenti domestici per principianti.
Ma perché riscuotono così tanto successo? La risposta risiede nella loro efficacia, versatilità e nella possibilità di progredire. Possono essere adattati a qualsiasi livello: che tu sia alle prime armi o un atleta esperto, troverai una variante che fa al caso tuo. Inoltre, i piegamenti allenano il corpo in modo globale, contribuendo a migliorare postura, resistenza e controllo.
Che differenza c’è tra piegamenti e flessioni?
Nel linguaggio quotidiano italiano, i termini “piegamenti sulle braccia” e “flessioni” vengono frequentemente utilizzati come sinonimi. Tuttavia, esiste una sottile distinzione che vale la pena approfondire.
“Piegamenti sulle braccia” è il termine tecnico più appropriato per indicare ciò che comunemente conosciamo come push-up.
Al contrario, “flessioni” può riferirsi in modo più generico a qualsiasi movimento di “flessione” del corpo (ad esempio, a volte anche gli addominali vengono denominati flessioni).
Tuttavia, nel contesto del fitness, possiamo affermare che flessioni e piegamenti sono equivalenti. Pertanto, possiamo usarli in modo intercambiabile, a patto che sia chiaro che ci riferiamo al classico esercizio dei push-up.
A cosa servono i piegamenti sulle braccia
Benefici per la salute e il benessere generale
- Migliorano la forza muscolare funzionale, utile nei gesti quotidiani.
- Rafforzano la postura, stabilizzando tronco e spalle (qui la guida su come allenare le spalle).
- Aumentano la resistenza muscolare.
- Stimolano il sistema cardiovascolare se eseguiti in serie dinamiche.
- Possono essere integrati in programmi dimagranti o tonificanti.
Influenza sulla forza e sulla massa muscolare
I piegamenti, se eseguiti correttamente e con sufficiente volume e intensità, favoriscono anche la crescita muscolare (ipertrofia), soprattutto di:
- Pettorali (muscolo grande pettorale).
- Tricipiti brachiali.
- Deltoidi anteriori (qui la guida su come allenare i deltoidi).
- Core e dentato anteriore (muscoli stabilizzatori).
Con varianti più avanzate (es. piegamenti con zavorra o su un braccio) è possibile stimolare la forza in modo comparabile ad alcuni esercizi con pesi.
Come eseguire i piegamenti sulle braccia
Posizione di partenza: il plank
Tutto parte da una buona posizione iniziale:
- Mani a terra, leggermente più larghe delle spalle.
- Braccia distese, gomiti non bloccati.
- Corpo in linea retta dalla testa ai talloni.
- Addome contratto, glutei attivati.
- Gambe tese, piedi uniti o leggermente divaricati.
Passo dopo passo: la corretta tecnica di esecuzione
- Inspira mentre scendi lentamente, piegando i gomiti a circa 45° rispetto al corpo.
- Abbassa il petto verso il pavimento (fino a pochi cm da terra).
- Mantieni il corpo rigido come una tavola.
- Espira mentre spingi verso l’alto, tornando alla posizione iniziale.
Come mantenere la postura corretta durante l’esercizio
- Non alzare il bacino né farlo crollare: il corpo dev’essere in linea.
- Tieni il collo neutro, con lo sguardo poco avanti.
- Contrai sempre l’addome per proteggere la zona lombare.
- Evita di allargare eccessivamente i gomiti durante l’esercizio, poiché questo può stressare le spalle.
Varianti dei piegamenti: aumenta l’intensità del tuo allenamento
Push Up classico

Il push-up classico rappresenta la forma principale dei piegamenti sulle braccia ed è l’esercizio ideale per avviare un percorso di costruzione di una solida tecnica.
Si esegue partendo dalla posizione di plank, con le mani leggermente più larghe delle spalle e il corpo mantenuto perfettamente allineato dalla testa ai talloni. Durante il movimento, si scende piegando i gomiti verso l’esterno, formando un angolo di circa 45 gradi rispetto al busto, fino a portare il petto quasi a contatto con il suolo. Successivamente, si risale spingendo nuovamente verso l’alto, mantenendo un attento controllo e tensione in tutto il corpo. Questo esercizio, nonostante la sua apparente semplicità, attiva un’ampia gamma di muscoli, tra cui pettorali, tricipiti, deltoidi anteriori e addominali, offrendo un allenamento completo ed efficace.
È particolarmente indicato per chi inizia a praticare il potenziamento muscolare a corpo libero, ma risulta utile anche per chi ha già esperienza e desidera mantenere una buona base di forza e resistenza. È molto importante curare la postura e concentrarsi su un’esecuzione controllata, evitando di sacrificare la tecnica in favore di un numero maggiore di ripetizioni.
Piegamenti stretti (Diamond Push Up)

I piegamenti stretti, noti anche come diamond push-up, costituiscono una variante più intensa rispetto al push-up tradizionale e richiedono maggiore forza e controllo. La principale differenza risiede nella posizione delle mani, che vengono avvicinate sotto il petto in modo che pollici e indici si uniscano a formare una sorta di diamante. Questo piccolo cambiamento nella posizione delle mani, altera significativamente la distribuzione del carico muscolare, spostando l’enfasi dai pettorali ai tricipiti, pur coinvolgendo anche i deltoidi anteriori e la parte interna dei pettorali.
Durante l’esecuzione, è fondamentale mantenere la stabilità del tronco e l’allineamento della colonna vertebrale, poiché la posizione ravvicinata delle mani rende l’esercizio meno stabile e più impegnativo per le articolazioni. I diamond push-up sono particolarmente adatti per chi desidera rafforzare e definire i tricipiti o integrare un lavoro mirato per la parte superiore del corpo, senza l’ausilio di attrezzi.
Come per altri esercizi, la qualità del movimento primeggia sulla quantità: è preferibile eseguire poche ripetizioni in modo corretto piuttosto che molte con una tecnica inadeguata.
Piegamenti con i piedi elevati

I piegamenti con i piedi elevati, conosciuti anche come decline push-up, rappresentano un’evoluzione efficace per chi ha già familiarità con il push-up classico e desidera aumentare l’intensità dell’allenamento.
In questa variante, i piedi vengono posizionati su un supporto rialzato, come una sedia, una panca o un gradino, mentre le mani restano sul pavimento, nella posizione tradizionale. L’inclinazione creata da questa posizione modifica la direzione della spinta, incrementando il carico sulla parte superiore del petto e sulle spalle, in particolare sui deltoidi anteriori. Contemporaneamente, il core è fortemente coinvolto per mantenere la stabilità e l’allineamento del corpo, che deve sempre risultare dritto, senza incurvarsi o collassare nella zona lombare.
Questo esercizio è ideale per chi desidera rafforzare la parte alta del tronco o prepararsi a movimenti più avanzati come gli handstand push-up.
È consigliabile iniziare con un rialzo moderato, incrementando l’altezza man mano che si miglioreranno il controllo e la forza. L’elemento fondamentale rimane sempre la corretta esecuzione: mantenere il corpo allineato e controllare attentamente la fase di discesa sono le chiavi per massimizzare i benefici ed evitare fastidi alla schiena o alle spalle.
Altre Varianti Avanzate e come eseguirle
- Clap push-up: esplosivi, ideali per la potenza.
- Archer push-up: un lato lavora più dell’altro, transizione verso il one-arm.
- One-arm push-up: avanzatissimi, servono forza, controllo e tecnica.
- Con zavorra: indossa uno zaino con pesi per stimolare l’ipertrofia.
Errori comuni da evitare durante i piegamenti
La lista degli errori frequenti e come correggerli
- Gomiti larghi: stress inutile sulle spalle → mantienili a 45°.
- Bacino troppo alto o troppo basso → attiva core e glutei.
- Movimento parziale: riduce efficacia → scendi almeno fino a 90°.
- Velocità eccessiva: peggiora la forma → mantieni controllo.
Conseguenze di un’errata esecuzione: infortuni e risultati scadenti
- Dolore alla zona lombare → segno che il core non lavora.
- Sovraccarico ai polsi e alle spalle.
- Mancanza di progressi → tecnica sbagliata = meno risultati.
Quante flessioni dovresti fare per vedere risultati?
Livello | Ripetizioni Consigliate | Serie | Frequenza |
Principiante | 8-10 | 2-3 | 2-3x/settimana |
Intermedio | 12-20 | 3-4 | 3-4x/settimana |
Avanzato | 20+ / a cedimento | 4-5 | 4-5x/settimana |
Più importante del numero è la qualità dell’esecuzione e la progressione nel tempo.
Monitorare i progressi: segni di miglioramento
- Riesci a fare più ripetizioni con forma impeccabile.
- Passi con successo a una variante più difficile.
- Noti miglioramenti estetici e nella forza funzionale.
Domande frequenti sui piegamenti e flessioni
A cosa servono i piegamenti?
I piegamenti rafforzano la parte superiore del corpo, migliorano il core, stimolano il metabolismo e contribuiscono a mantenere una postura corretta.
Quali muscoli si sviluppano con le flessioni?
Le flessioni coinvolgono i pettorali, i tricipiti, i deltoidi, i muscoli stabilizzatori del core e il dentato anteriore.
Come posso aumentare il numero di piegamenti?
Per incrementare il numero di piegamenti, è fondamentale allenarsi con regolarità, mantenere una buona tecnica, provare diverse varianti e integrare esercizi complementari, come il plank.
Quale attrezzatura è necessaria per eseguire flessioni?
Non è necessaria alcuna attrezzatura. Sebbene un tappetino, delle parallettes o un giubbotto zavorrato possano elevarne la difficoltà, non sono indispensabili.
Possono essere dannosi per la schiena?
Le flessioni possono risultare dannose solo se eseguite in modo scorretto. Attivare l’addome e mantenere un buon allineamento aiuta a prevenire dolori e infortuni.
I consigli finali di Arena Fitness
È cruciale riflettere sull’importanza di un esercizio costante. I piegamenti sulle braccia rappresentano un’attività completa, adatta a qualsiasi livello e perfetta per essere praticata ovunque, senza la necessità di attrezzi.
Ti consigliamo di includerli nella tua routine di allenamento almeno due o tre volte a settimana, variando le esecuzioni e prestando attenzione alla tecnica.
Ricorda sempre: la costanza è più efficace dell’intensità occasionale. Anche pochi minuti al giorno possono fare la differenza nel lungo periodo. Inizia oggi stesso: il tuo corpo ti ringrazierà.