L’aromaterapia usa gli oli essenziali ovvero le sostanze volatili e fortemente odoranti delle piante. Solitamente vengono estratti tramite distillazione o spremitura a freddo.
Possiamo ottenere gli oli da foglie, corteccia, legno, semi, radici, ecc.. L’olio essenziale, a seconda della qualità, ha una funzione:
Spesso gli oli essenziali vengono utilizzati durante la pratica Yoga per aiutare a rilassare, se si tratta di una meditazione ad esempio, o una pratica con lo scopo di rilassare alcune parti del corpo come spalle, schiena, ecc… Oppure come energizzanti se per esempio vogliamo affrontare una pratica come ad esempio una lezione di ashtanga o vinyasa.
Spesso ci facciamo guidare solo dal naso nella scelta degli oli da utilizzare, ovvero compriamo quelli che ci piacciono senza badare troppo alle loro proprietà!
Giusto solo in parte in quanto, soprattutto inizialmente, praticare con un profumo rilassante ma sgradito all’olfatto non è proprio il massimo!
Quindi, cercare di individuare quali sono i profumi che ci piacciono è fondamentale. Non è detto comunque che un profumo che ci piace risulti gradevole anche durante la pratica.
La stessa essenza può risultare fastidiosa a seconda del contesto in cui ci troviamo.
Una volta capito quali sono gli oli che ci piacerebbe utilizzare sarebbe una buona idea consultare una lista degli oli divisa per “effetto” oppure divisa in base ai chakra a cui sono collegati, così da utilizzarli magari durante una lezione in cui stiamo lavorando sull’apertura dei chakra stessi.
EFFETTO RILASSANTE:
per contrastare stress e aiutare il rilassamento gli oli più indicati sono arancia dolce e lavanda e camomilla, perfetti anche in camera da letto per favorire il sonno.
EFFETTO PURIFICANTE:
per purificare l’ambiente da batteri e germi gli oli più indicati sono tea tree, cannella, chiodi di garofano e limone.
EFFETTO ENERGIZZANTE:
per miglioprare la nostra vitalità ma anche la nostra concentrazione menta, rosmarino,limone, pompelmo e bergamotto. Perfetti anche per darci un aiuto in più quando dobbiamo lavorare e la concentrazione è ai minimi storici. Se invece lo scopo è solo rendere la stanza più accogliente, per la pratica sono consigliati oli come ylang-ylang, zenzero, cannella e patchouli.
MULADHARA CHAKRA (radice alla base della colonna vertebrale)
SVADHISTANA CHAKRA (sotto ombelico):
MANIPURA CHAKRA (plesso solare, zona costole-addome):
ANAHATA CHAKRA (cuore):
VISHUDDA CHAKRA (gola):
AJNA CHAKRA (fronte, terzo occhio):
SAHASRARA CHAKRA (vertice testa):
One Comment to "Yoga e oli essenziali"
Stefania says:
04/12/2019 at 20:40 -
Cara Laura, qui sopra è già spiegato tutto quello che chi era iinteressato agli oli essenziali doveva sapere.
L’esperienza di questa sera non sarà stata certamente quello che ti aspettavi, ed io stessa ho atteso più del dovuto nella speranza che arrivasse ad una congiunzione con l’ argomento yoga e che lo mettesse in pratica.
Un abbraccio e buone feste!